Lavorazione materie plastiche e tecnopolimeri

Mech & Craft si occupa di lavorazione materie plastiche e tecnopolimeri.

Tra i materiali organici maggiormente utilizzati per contenere altre sostanze con lo scopo di migliorarne le proprietà, come evidenziato dalla IUPAC (Unione Internazionale di Chimica Pura e Applicata), spiccano soprattutto le materie plastiche, che si distinguono dalle altre per il loro elevato peso molecolare. In genere sono costituite da polimeri puri, anche se questi possono essere anche “mixati” con degli additivi. Le materie plastiche presentano diversi vantaggi rispetto ai materiali metallici e non metallici: oltre ad aspetti tutt’altro che secondari come l’isolamento acustico, termico ed elettrico e il fatto di essere più economici rispetto agli altri, questi materiali risultano anche idrorepellenti e piuttosto resistenti ma, soprattutto, facilmente lavorabili.

Molte delle principali materie plastiche vengono infatti utilizzate per determinati processi di produzione industriale: pensiamo ad esempio al nylon e al teflon, ma specialmente al plexiglass, un materiale che negli ultimi tempi sta ottenendo un riscontro sempre maggiore proprio per le sue enormi proprietà che lo rendono adatto a lavorazioni come il taglio laser. Tra i materiali polimerici esistono anche delle varianti più specifiche, come ad esempio i tecnopolimeri, che sono conosciuti anche come “polimeri per ingegneria” o “engineering plastics”. Questa tipologia di polimeri è la più indicata per sostituire i metalli tradizionali, dato che posseggono delle importanti caratteristiche fisico-meccaniche come la rigidità, la tenacità, la resistenza alle temperature elevate (che talvolta manca agli altri materiali polimerici, ndr) e appunto la lavorabilità, specialmente per mezzo del taglio laser.

Il macchinario più indicato per procedere al taglio laser dei tecnopolimeri e, più in generale delle materie plastiche è certamente l’attrezzatura a 3 assi per fresatura ad elevata produttività. Si tratta di una soluzione che viene appunto impiegata quando è necessario svolgere una lavorazione che richiede importanti prestazioni e grandissima precisione, come appunto nel caso delle materie plastiche di grande spessore o i tecnopolimeri che presentano caratteristiche fisico-meccaniche molto elevate. La fresa a tre assi è particolarmente idonea in quanto, oltre a garantire la necessaria precisione del taglio laser, consente anche un utilizzo piuttosto semplice e intuitivo. I materiali in lastra, specialmente quelli con uno spessore di rilievo, possono quindi essere impiegati in molti settori, come ad esempio la modellazione (anche in 3D), la pubblicità, l’aeronautica e, ovviamente, la plastica.

Cosa significa “a tre assi”? In sostanza, due assi (X e Y) vanno a designare i movimenti orizzontali e verticali sul piano di lavoro, mentre l’asse Z determina il movimento verticale del mandrino, uno strumento di bloccaggio utensile piuttosto simile a quello che si può trovare nei comuni trapani e fondamentale per tenere salda la “fresa”, in modo tale da garantire un taglio laser di altissima qualità. E’ proprio la dinamica a tre assi, assieme ad un controllo integrato multi asse ad alte prestazioni, a consentire un taglio accurato perpendicolare al tavolo di lavoro. Nelle frese a tre assi più all’avanguardia è stato introdotto anche un sistema di raffreddamento che consente al mandrino di raggiungere frequenze di rotazione elevatissime (anche sui 50.000 giri al minuto, ndr) e alla macchina di poter lavorare anche su supporti particolarmente impegnativi.

Tramite la fresatura a tre assi è possibile ottenere forme di grande qualità (piccole o grandi che siano) e diverse geometrie, ed è per questo che le applicazioni sono davvero notevoli: si va dai rivestimenti come i pannelli decorativi ai complementi d’arredo, passando poi per l’oggettistica e il settore marketing a cui facevamo riferimento in precedenza. In particolare, il taglio laser mediante la fresa a tre assi è particolarmente indicato per la produzione di “backlight panels”, ovvero dei pannelli retroilluminati in plexiglass con fori quasi invisibili in superficie. In sostanza, sul perimetro di questi pannelli in plexiglass vengono applicati degli strip led capaci di diffondere la luce in maniera uniforme anche in presenza di superfici piuttosto ampie. I backlight panels sono utilizzati nella comunicazione, ma anche per la boiserie, ovvero la decorazione basata sulla copertura delle pareti.